lunedì 13 dicembre 2010

TUNISIA in moto

Tunisia
Ed eccoci arrivati all'ultimo paese del nostro tour del Mediterraneo. Gli ultimi 10 li trascorreremo tra le splendide localita' del sud della Tunisia tra gli Ksar di Tataouine e le case berbere di Matmata per poi toccare brevemente il deserto vicino a Tozeur e risalire lungo la costa fino a Tunisi dove il traghetto ci attende per riportarci in patria.




Gli Ksar di Tatouine
  

I deliziosi Corne de Gazelle a Tatouine
 



Le case troglodite di Matmata
 

All'interno di una casa troglodita a Matmata
 



Il canyon lungo la strada per Tamerza


La splendida oasi di montagna di Chebika




Attraverso il lago salato Chott El Jerid
 
Camminando in un meraviglioso canyon a Tamerza


Il Ribat di Monastir
 
A Djerba


I bellissimi portoni di Sidi Bou Said



Luca & Monia a Sidi Bou Said, Tunisi

Con l'amico Buria all'imbarco del traghetto Tunisi-Civitavecchia






martedì 30 novembre 2010

LIBYA in moto 2010

Il nostro viaggio Mediterranean Tour 2010 dopo l'Egitto ci vede entrare in Libya. Le formalità doganali alla frontiera di Shahat sono velocissime grazie anche alla guida libica che ci sta aspettando e che ha già fatto una buona parte del lavoro mentre noi eravamo infangati alla frontiera egiziana che conferma tutto il loro terzo mondo!
Khaled ci fa strada con  la sua macchina fino ad Apollonia, 400 km piu' in la. Ne visitiamo le rovine romane sul mare e poi ci sistemiamo a Cirene in un bellissimo hotel sulla collina. Ceniamo al Cave Restaurant.


Apollonia, Cirene
La mattina successiva visitiamo la bellissima città romana di Cirene in circa 2 ore perchè il sito è vastissimo. Incontriamo un gruppo di italiani con i quali scambiamo 2 chiacchiere.
Ripartiamo per il Qasr Libya, un granaio fortificato famoso per i mosaici ritrovati in perfetto stato.


A Cirene incontro con italiani
La nostra guida Khaled ci tiene a mostrarci il ponte di ferro fatto costruire da Mussolini sul quale oggi è affissa l'immagine del lor leader.


Non manca la visita anche all'antica città di Tolmeita con le sue cisterne sotto il pavimento della sua piazza

 
Tolmeita
 Quando ripartiamo la batteria dell'auto della nostra guida è complemente a terra e ci costringe ad attendere qualche soccorso che possa trainarle la macchina per più di 50 km fino a Bengasi.
Arriviamo a destinazione che è già buio e ceniamo alle 23 passate con un'ottima pizza oltretutto.
Il giorno successivo lasciamo il verde della cirenaica per entrare nella parte desertica della libia. Il vento è motlo forte e sulla strada ci sono strisce di sabbia che l'attraversano. Dopo poco abbiamo la sabbia anche tra i denti.
E' il 23 novembre.
Altri 650 km ci attendono oggi per arrivare a Sebha.
Imboccata la desert road il paesaggio diventa un piattume. La lunga guida è interrotta solo dai posti di controllo e in unodi questi chiedo anche di andare in bagno. Poi mi offrono il caj mentre Luca fa il pieno alla moto con la tanica che porta in macchina la nostra guida.


Benzina per strada
  La città di Sebha ci permetterà di lasciare la moto parcheggiata dentro un bel campeggio e da li cominciare una sorta di viaggio nel viaggio a bordo di jeep per poter meglio inoltrarci nel deserto.
Yaya è ora la nuova guida che ci farà amare e esplorare il deserto.
Cominciamo dal Jebel Acacus con le sue rocce spettacolari. Accamparci in una vallata in questo luogo magico non ha parole che descrivano la pace che si puo' provare in luoghi del genere.


Campeggio nell'Acacus
 Il deserto che attraversiamo è quello che ognuno ha sempre sognato. Che bella sorpresa questa Libya.


 Paesaggi svariati si susseguono, dall'oceano di pietra,ai wadi museo con incisioni rupestri alle idilliache oasi di Ubari.

Incisioni rupestri al Wadi Mektandoush


Il deserto di pietra


Luca & Monia ai laghi di Ubari
 

Scorci del Jebel Acacus

Un caffè all'ombra

I Laghi di Ubari
 E poi risaliamo in sella alla nostra moto e risaliamo più di metà Lybia per 850 km in un solo giorno e arriviamo nella bellissima città berbera di Ghadames. Una bella dormita ristoratrice e la giornata successiva è tutta a disposizione per visitare con calma questo gioiello nel deserto.



Sui tetti delle case di Ghadames
 
Ghadames
L'ultima parte di questo viaggio ci porta in tripolitania così eccoci a Tripoli. La nostra guida ci lascia un giorno per visitare da soli il centro e poi la sera ci fa gustare una cena di pesce proprio dal produttore al consumatore nella periferia di Tripoli dove una serie di locali espongono il banco del pesce fresco che poi ti cucineranno. Eccezionale cena !!!

La scelta del pesce per la cena

Tripoli
 Dedichiamo anche una giornata al sito meraviglioso di Leptis Magna
Leptis Magna


Leptis Magna
 L'ultimo giorno non ci facciamo mancare nenanche il sito di Sabratha che è in strada durante lo spostamento verso il confine tunisino.
Sabratha
Lybia, una bella scoperta.

sabato 20 novembre 2010

EGITTO in moto


Lungo le strade del Sinai
 Il traghetto che da Aqaba ci fa attraversare il canale omonimo ci fa entrare nel tanto desiderato Egitto by road...ma le formalità doganali mettono a dura prova la nostra pazienza e non sono proprio l'accoglienza che ci saremmo aspettati. Così dopo piu' di 4 ore a rigirarci tra uffici che dire del terzo mondo è far loro un complimento, abbandoniamo l'idea di passare la notte a Dahab e siamo costretti a fermarci in un resort qui a Nuweiba. Il più economico che troviamo ospita una clientela al 100% russa ed è la prima volta che in una  colazione a buffet non riusciamo a mangiare nulla!!! Eppure di solito mangiamo di tutto.
Con tranquillità ci prepariamo per raggiungere Sharm El Sheik in tarda mattina. Abbiamo 4 o 5 raggi rotti nella ruota posteriore e dobbiamo cambiare sia le gomme che accomodare questo cerchione che ci fa avanzare scodinzolando.


La spiaggia di Nuweiba

A Sharm soggiorniamo al Badawia Resort per 480 Lire egiziane ( 60 euro ). Compriamo una scheda telefonica e contattiamo il meccanico che ci è stato segnalato e che sa già delle gomme che dovremo comprare, grazie a mia sorella che lavora come animatrice li a Sharm. Yaya si dimostra uno che sa il fatto suo e sebbene ci impieghi tutto il pomeriggio,  usciamo dalla zona artigianale di Sharm con le gomme nuove e i raggi accomodati.

Luca con il meccanico Yaya di Sharm El Sheik
E ora, visto che siamo a Sharm, ci prendiamo una pausa e per 5 giorni facciamo la nostra vacanza gironzolando con la nostra moto da una zona all'altra in completa libertà, bellissimo. Visitiamo il monastero di Santa Caterina, il Parco Marino di Ras Mohammed, Naama Bay di sera, Dahab per un aperitivo sui localini sul mare...e stiamo in spiaggia a "El Fanar" chiacchierando con i tanti riminesi che frequentano il posto visto che hanno la casa qui dietro.

Al Monastero di Santa Caterina

Il pontile di El Fanar a Sharm

Snorkeling e istrice
Ingresso al Parco Marino di Ras Mohammed
La sveglia poi torna a suonare di buon ora per la tratta che ci porterà da Shar El Sheik fino al Cairo. 5oo kilometri con un fastidioso vento laterale. Molti sono i posti di blocco, ma ormai ci siamo abituati qui in Egitto.Non c'è traffico e non fa particolarmente caldo.Alle 15 siamo sul ring road che giro intorno al Cairo e noi, seguendo le chiare indicazione per Giza, non fatichiamo ad arrivare alla zona della piramidi, ma come inevitabilmente pensavamo veniamo imbottigliati dal traffico cittadino durante la ricerca dell'hotel.
Al Cairo
Sosta per una colazione allo Starbucks con tante donne della Cairo bene che parcheggiamo i loro suv accanto alla nostra Transalp. Siamo diretti ad Alessandria sulla strada chiamata "desert road". I campi accanto all'autostrada sono coltivati col guano di piccione il che giustifica la presenza di pittoreschi comignoli che caratterizzano il paesaggio altrimenti brullo.
Ad Alessandria troviamo una bella camera con vista mare e dopo mezzora siamo a passegiare sulle corniche fintanto che un gruppo di ragazzini scalmanati ci tirano sassolini e ci costringono a proseguire la visita in sella ad un calessino che comunque si dimostrerà un buon modo per visitare anche gli angoli più lontani e interessanti della città
Un te con la guida del calesse ad Alessandria
Lasciata Alessandria continuiamo lungo la costa e a dopo 120 km. ci fermiamo per una visita al Sacrario di El Alamein eretto tra il 1954 ed il 1958 dal governo italiano a ricordo dei caduti italiani della prima e seconda battaglia di El Alamein del 1942.

Sacrario italiano di El Alamein

Ma la vera rivelazione di questa parte mediterranea di Egitto risulta essere Marsa Matrouh con il suo mare dai colori psicadelici. Alloggiamo all'hotel Beau Site direttamente sul mare e ce lo godiamo tutto.


La baia di Agiba, Marsa Matrouh
E da Marsa Matrouh ci dirigiamo a Sallum, l'ultima città di confine prima della Libya dove per fortuna esiste un solo posto per alloggiare, l'hotel Sert che ha pure l'acqua calda nel bagno. Siamo gli unici stranieri. La sera usciamo per cenare in un localino tipico nel quale ceniamo benissimo e chiacchierando passiamo un po di tempo li visto anche che non c'è molto da fare altrove. Ma il proprietario dell'hotel si preoccupa e avvisa la polizia che ci viene a cercare e ci scorta a piedi fino all'hotel.... Non so... dovevamo preoccuparci?
Scorci di vita a Sallum


Quasi in Libya
 E il nostro viaggio Mediterranean Tour 2010 proseguirà in Libya per le prossime 2 settimane.

venerdì 5 novembre 2010

GIORDANIA in moto

GIORDANIA
E' giovedi' 4 novembre quando alla frontiera giordana ci danno il benvenuto con un sorridente "Welcome, I love you guys!" .E' la prima volta che degli ufficiali si mostrano cosi'...amichevoli, ma non sara' l'ultima. Proprio oggi una motocicletta della polizia ci si e' accostata mentre eravamo fermi a consultare la cartina e ci ha fatto strada per il luogo in cui volevamo andare e alla fine ci ha pure offerto dei biscotti ai fichi!!!! :-O Siamo commossi, la gente qui e' straordinaria. Non passa uno che incrociandoci non ci saluti gridandoci welcome to Jordan!
Cosi' anche se e' solo il secondo giorno qui siamo gia' innamorati di questo paese.

 

l'antica citta' romana di Jerash

Cena a Jerash con mezè tipici

Madaba e l'antico mosaico bizantino nella chiesa di S. Giorgio
   
 
Sul  fiume Giordano a Betania luogo del battesimo di Gesu', Giordania



Bethania oltre il Giordano



con i famosi fanghi del Mar Morto


Luca in galleggiamento all'Ammam Beach

Monia al Dead Sea Panorama

Il Monte Nebo

Wadi Musa

Il Tesoro, Petra

Petra

L'ecolodge  Bait Ali dove dormiamo in una delle loro tende
  
Wadi Rum

il te nella tenda beduina

Wadi Rum